lunedì 10 ottobre 2011

Thomas James Ball

Thomas James Ball


Tom, papà di 3 bambini, venne accusato dalla moglie di aver dato un ceffone alla figlia. Arrestato e processato, dopo l’assoluzione sperava di poter vedere nuovamente i suoi figli, ma così non fu.
Allora nel 2006 denunciò i locali servizi sociali. Nel 2009, con la crisi economica, perse il lavoro e rimase indietro di 3000$ sui mantenimenti. La ex moglie lo denunciò chiedendo che venisse incarcerato fino all’avvenuto pagamento.

Avrebbe potuto farsi prestare i soldi, ma purtroppo scelse di darsi fuoco davanti al tribunale, lasciando un memoriale nel quale denuncia il sistema anti-uomo costruito dal femminismo:


Quando il pentagono bombarda civili innocenti, i militari parlano di danni collaterali. Suona meglio di “abbiamo ucciso donne e uomini innocenti”. I tuoi bambini e tua moglie sono i danni collaterali in questa guerra contro gli uomini e la famiglia. Da 25 anni le femministe hanno voluto sacrificare donne e bambini per colpire gli uomini

prosegue denunciando le manipolazioni operate per dipingere gli uomini come violenti, quando già nel 1976 gli studi scientifici dimostravano che la violenza non ha sesso, denunciando gli abusi subiti dai bambini maschi nei centri che le femministe chiamano anti-violenza, arriva a proporre di combattere questo sistema con bombe molotov.

Ma le sue ultime parole sono per i figli:


Ho tre cose da dire ai miei bambini. Primo, papà vi ama. Secondo, siete le tre persone che amo di più al mondo. Terzo, rimanete vicini, anche quando sarete adulti e le vicende della vita vi porteranno a vivere lontano. Come la nonna dice sempre, l’unica cosa che per davvero uno ha in questo mondo è la famiglia.

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