giovedì 20 ottobre 2011

Video Brignano: Black block

ASSOLUTAMENTE DA VEDERE




Le Iene - BRIGNANO: I black block... - Video Mediaset
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Libia, catturato Gheddafi a Sirte

«Il colonnello Gheddafi è stato catturato durante l'attacco a Sirte e ora, ferito ad entrambe le gambe, è sotto la custodia di uomini del Cnt». L'annuncio è della tv libica che precisa anche che il Consiglio Nazionale di Transizione ha assicurato che i membri della famiglia Gheddafi riceveranno un processo equo. Con lui sarebbe stato catturato anche il figlio Muttasim Gheddafi e il potente capo dei servizi segreti dell'ex regime Abdallah Senoussi. «È stato catturato. È ferito a entrambe le gambe... è stato portato via da un'ambulanza» ha detto a Reuters per telefono il dirigente militare del Cnt. Al Arabiya riferisce anche che a Sirte sono stati arrestati anche il ministro dell'Istruzione dell'ex regime Ahmed Ibrahim e uno dei consiglieri di Mutassim Gheddafi, figlio del rais. Il colonnello sarebbe stato catturato in un raid degli elicotteri della Nato mentre fuggive da Sirte. Lo riferisce la tv satellitare Al Arabiya, che cita alcuni miliziani del Cnt che avrebbero visto con i loro occhi Gheddafi ferito. Secondo le informazioni riportate dai media locali «Gheddafi è stato arrestato - ha detto un comandante delle forze del Cnt - ed è stato gravemente ferito ma respira ancora».

SIRTE - Il Cnt ha anche annunciato la caduta di Sirte. Con la presa della città la guerra di liberazione si può considerare conclusa. Al Jazeera cita le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni militari in città «Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi in città. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani che tentano la fuga». Tra le notizie clamorose della giornata, anche quella, confermata da fonti mediche che nel corso dell'attacco finale a Sirte è stato ucciso l'ex ministro della difesa del governo di Gheddafi.
Il Cnt aveva anticipato di considerare la caduta di Sirte, città natale di Gheddafi, come l'ultimo atto ancora mancante per considerare chiusa la guerra di liberazione libica. Nei giorni scorsi le forze del Cnt aveva espugnato l'altro caposaldo dei Gheddafiani, Bani Walid. La cattura della città è stata confermata anche da un altro comandante delle forze del Cnt che ha spiegato come l'attacco finale, iniziato verso le otto del mattino, sia durato circa una novantina di minuti. Ora si apre la strada alla creazione di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire anche i contratti petroliferi e no con le varie imprese straniere. Due giorni fa il segretario di Stato Usa Hillary Clinton aveva anche sottolineato la necessità di creare un esercito ufficiale. Nell'attacco almeno 16 miliziani filo Gheddafi sono stati catturati e sono stati sequestrati diversi arsenali carichi di armi. Dopo la fine dell'offensiva, per tutta la città si sono sentite salve di fuoco in aria per i festeggiamenti. Dalla caduta di Tripoli, il 21 agosto, i fedeli al vecchio regime di Gheddafi avevano organizzato la loro resistenza in varie aeree del paese, principalmente Sirte e Bani Walid.

mercoledì 19 ottobre 2011

Auto elettriche: “Ritorno al futuro” per la DeLorean. Annunciata per il 2013

Ricordate la DeLorean elettrica? Nei mesi scorsi ci eravamo occupati della trasformazione a zero emissioni di Wired Italia di una vettura gemella della celebre coupé della trilogia “Ritorno al Futuro”. Ebbene: si direbbe che oltreoceano la creatività italiana abbia fatto scuola. Tanto da portare all'annuncio, da parte di un'azienda americana, del via al progetto DeLorean elettrica, che vedremo su strada fra due anni, nel 2013.

A occuparsi di questo... “Ritorno al futuro” (ma con un occhio al passato: dal 1981 al 1983, la DeLorean DMC-12, la cui carrozzeria era stata disegnata da Giorgetto Giugiaro, venne costruita in qualche migliaio di esemplari dall'azienda avviata, negli anni 70, dal discusso John DeLoreane tuttora ricordata come uno dei più noti esempi di fallimento di una Casa automobilistica) è la società DeLorean Motor Company of Texas, un'azienda che ha acquisito i diritti intellettuali del modello e ha dato il “la” a questa singolare “operazione nostalgia”.
La nuova DeLorean (intesa come Casa costruttrice) ha comunicato, in questi giorni, un programma di produzione e debutto sul mercato di una ineditacoupé a trazione elettrica che sarà su strada nel 2013.

Il nome scelto è pressoché lo stesso della celebre antenata: DMC-12 EV (sigla che indica Electric Vehicle); al posto del V6 da 2,85 litri e 130 CV PRV (unità che venne realizzata in un progetto comune Peugeot, Renault e Volvo), la DMC-12 EV sarà mossa da un motore elettrico della potenza dichiarata di 260 CV. Quanto basterebbe, secondo gli intraprendenti imprenditori texani, ad assicurare una velocità massima di 200 km/h.

Si tratta, tuttavia, di dati che lasciano spazio a più di una interpretazione. Il progetto è ancora sulla carta, insieme al prezzo di vendita dichiarato: circa 60 mila dollari, poco più di 43 mila euro al cambio attuale. Considerato che la “nuova” (ed eco friendly) DeLorean si annuncia equipaggiata con alcuni device di ultima generazione (come il navigatore Gps e la connessione per iPhone), che la nuova società ha acquisito la proprietà intellettuale del “vecchio” marchio e la produzione sarebbe semi artigianale, non ci stupiremmo se il prezzo di vendita fosse più elevato.

In ogni caso, il programma si annuncia interessante: dimostra come l'attenzione al vintage per gli autoveicoli si può ben accompagnare con latecnologia elettrica per la mobilità (avete presente il E-Beetle, il Maggiolino elettrico del quale ci siamo occupati l'anno scorso?).

Lavoro Taranto

Ma è possibile che le uniche offerte di lavoro che si trovano on line riguardano solamente call center o rappresentanti???
E' un incubo!E poi osano definire bamboccioni i ragazzi che a 30anni sono ancora a casa con mamma e papà!
E come si fa a mantenersi da soli se non c'è possibilità di lavorare?
Sono laureata da 4 anni e ancora non ho trovato lavoro!Allora è proprio vero che bisogna lasciare obbligatoriamente la propria città per avere un futuro!...Soprattutto per i laureati in Scienze della Comunicazione come me che ancora non hanno avuto neanche una possibilità!

lunedì 17 ottobre 2011

Mamma coraggiosa rifiuta la chemio per salvare il figlio che portava in grembo

La vita ci sorprende spesso con scelte difficili. Il lavoro, la famiglia, i problemi quotidiani, le malattie… quando scopri di avere il cancro hai sempre paura, ma affrontare questa malattia senza curarsi per salvare il figlio che si porta in grembo significa avere coraggio. Stacie Crimm ha avuto questo coraggio, ha dato la vita per suo figlio.

Quel giorno di marzo in cui ha scoperto di essere incinta è stato il più bello della sua vita, Stacie ha riso e pianto contemporaneamente. Una nuova vita sta arrivando in Oklahoma e la futura mamma manda a tutti i parenti e gli amici la lieta notizia, ma contemporaneamente è inquieta.

Il primo ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava fù il fratello Ray Phillips, che nei 159 messaggi che la sorella gli manderà nei mesi della gravidanza intuisce la preoccupazione e la convince a parlargliene. Stacie era preoccupata perché, da quando aveva fatto ristrutturare la casa, le avevano comunicato che c’era nei muri una sostanza altamente cancerogena e lei già da un po’ di tempo aveva alcuni sintomi. Nulla di grave, ma la preoccupazione sale.

All’inizio i due provano a fare da soli una diagnosi online, ma poi con le pressioni della famiglia e dello stesso Ray lei decide di consultare un medico. Dopo le analisi arriva la notizia: Stacie ha il cancro e lo ha vicino al cervello. Per fortuna ci sono delle ragionevoli possibilità di cura, potrà salvarsi, solo che dovrà sottoporsi alla chemioterapia: un trattamento con sostanze radioattive che distruggono le cellule cancerogene, ma che debilita fortemente il corpo. Una cura che ucciderebbe certamente la piccola creatura che le stava crescendo in corpo.
Lei non ha esitazioni. Non mette neanche in conto le opzioni. Non si sottoporrà alla cura. Una scelta da mamma, una scelta coraggiosa. “Ray devi promettermi che se non ce la dovessi fare verrai qui e prenderai il bambino per crescerlo come fosse tuo! Devi promettermelo Ray!” Disse al fratello su internet in uno dei tanti scambi di parole durante l’attesa della gravidanza. Lui la rassicura e quando le condizioni di lei peggiorano prende l’aereo ed arriva al suo capezzale.

Il 16 agosto Stacie collassa mentre è in casa e viene portata d’urgenza all’OU Medical Center ad Oklahoma City. I medici devono decidere, se non interverranno al più presto perderà sua figlia e si sarà sacrificata per niente. Si decide per il cesareo.

Viene alla luce Dottie Mae, una bimba sottopeso, che rischia di morire anche fuori dal corpo malandato della madre, viene messa in un incubatrice per farla riprendere. La madre è in coma e non ha potuto vedere neanche una volta la figlia per cui ha dato la vita. Ma Jetsy Giacobbe, infermiera di Stacie, e tutto lo staff medico non riesce ad accettare che finisca così e fa l’impossibile: riesce a spostare la capsula che contiene la fragile bambina fino al letto della mamma. Se si dovesse svegliare avrà l’occasione di vedere sua figlia!

Il miracolo non era atteso, ma quale miracolo lo è? Eppure succede lo stesso: Stacie si sveglia e chiede di sua figlia! Immediatamente Jetsy gliela mette in braccio e la mamma può godersi il frutto del suo sacrificio. Stacie muore tre giorni dopo. Non un lieto fine, ma la morte non l’ha sconfitta, ha vinto la sua battaglia, sua figlia è viva.

Ieri Ray Phillips ha assolto la sua ultima promessa alla sorella, insieme a sua moglie Jennifer ha adottato la bambina, che adesso è sanissima e pesa ben 5 chili. Dottie Mae non potrà mai ricordarsi del breve tempo trascorso fra le braccia di sua madre, non la conoscerà e non la abbraccerà mai… Ma in ogni abbraccio d’amore che le daranno Ray e Jennifer in tutti gli anni della sua vita ci sarà sempre anche l’amore di Stacie Crimm, la donna che aveva il cancro, ma ha deciso di non curarsi per darla alla luce. Oppure molto più semplicemente, l’amore di sua mamma.

il video hard di Belen

Sono bastate poche ore e il presunto video hard Belen Rodriguez ha fatto il giro del web. Inizialmente le immagini erano state postate in Rete da una blogger ma, prima che venisse rimosso, è rimbalzato su molti siti di "file sharing", aree dove in molti hanno potuto scaricarlo diffondendolo.

La blogger aveva rivelato di essere entrata in possesso del filmato tramite una mail inviatale da un misterioso "contatto". Una mail ricevuta ieri mattina, con il link del video, di cui pure si era parlato nei mesi scorsi per un tentativo di vendita del filmato.

Le immagini non lascerebbero molti dubbi: nel video, girato in una camera da letto, compaiono, sdraiati sulle lenzuola e completamente nudi, Belen Rodriguez e l'argentino Tobias Blanco. Ventidue minuti di effusioni che hanno fatto letteralmente impazzire la rete.

Se l'ufficio stampa della show girl argentina aveva liquidato il caso con un laconico "no comment", a parlare è stato il suo compagno Fabrizio Corona: «Belen si è sentita violentata - ha dichiarato a un blog online -. Questa storia non finisce qui. Belen si è sentita stuprata nella sua intimità. Quelle immagini sono di due ragazzi che fanno l'amore. Non è un video porno».

Schiavizza rapinatore, gli dà viagra per 3 giorni e lo 'usa' sessualmente

Quel che si dice imitare la peggiore fiction, e farlo nella maniera più spaventosa. Olga Zajac, una 28enne parrucchiera di Meshchovsk, in Russia, deve essere stata una fan di Pulp Fiction, il pluripremiato film di Quentin Tarantino, dato che ciò che ha fatto è praticamente identico ad una delle scene più impressionanti della pellicola. Nel film, il boss Marcellus Wallace, interpretato da Ving Rhames, insegue il pugile Butch Coolidge (Bruce Willis), fino ad arrivare in un negozio, il cui proprietario tramortisce entrambi, li lega ad una sedia e con l'aiuto di un amico poliziotto, decide di violentare entrambi, iniziando proprio da Wallace.


L'episodio quasi uguale, con l'esclusione della 'variante' omosessuale, è accaduta ad un 32enne russo, Viktor Jasinski, che ha fatto irruzione nel salone di parrucchiera gestito da Olga con l'intenzione di rapinarla. Ma la donna lo ha prima sopraffatto, poi spogliato e legato e lo ha schiavizzato per tre giorni, facendogli mangiare solo Viagra e costringendolo a fare sesso con lei.


La Zajac, cintura nera di karate, ha reagito violentemente al tentativo di rapina di Viktor, stendendolo con un calcio e facendone, un po' per punirlo, un po' per soddisfare se stessa, il suo "sex-slave". L'uomo è però riuscito a liberarsi, è andato dalla polizia ed ha raccontato tutto: entrambi i protagonisti sono finiti in manette. "Sì, abbiamo fatto sesso un paio di volte - ha ammesso la donna alla polizia - ma gli ho comprato dei jeans nuovi, gli ho dato da mangiare e gli avrei dato mille rubli a storia finita".


Per fortuna il finale è stato tutt'altro che drammatico, arresto a parte, a differenza del film, in cui Butch-Willis si libera, mette fine agli abusi sessuali su Wallace e uccide uno dei due stupratori, lasciando decidere al boss la sorte sul secondo, che si rivela essere orribile: "Ho una cura medievale per lui...", urla a denti stretti il corpulento Marcellus.

Prima uscita ufficiale per George e Stacy

Insieme sul red carpet, abbracciati e sorridenti. Stavolta George Clooney non ha sfilato da solo alla prima del New York Film Festival. Accanto al bello di Hollywood c’era Stacy Kleiber, la bionda 32enne ex lottatrice che ha preso il posto della Canalis nel cuore, e a fianco, dell’attore. Inguainata in un abitino nero con spacco vertiginoso, Stacy si è dimostrata subito all’altezza del ruolo di fidanzata ufficiale.


Come una vera diva la nuova fiamma di Clooney si è presa tutti i flash dei fotografi, sicura di far bella figura accanto allo scapolo d’oro. Curve mozzafiato modellate dal vestito, che lasciava intuire la mancanza del reggiseno, e gambe chilometriche in vista grazie allo spacco. La mise giusta per fare outing come coppia e finire sulle copertine di tutti i giornali di gossip. A differenza del Toronto Film Festival, dove i due avevano solcato la passerella divisi, ora la coppia ha deciso di uscire allo scoperto.

Arrivano tenendosi per mano, si scambiano sguardi complici e se ne vanno consegnando ai paparazzi qualche scatto malizioso che dovrebbe confermare la loro storia d’amore: la mano di George infatti, più che cingere la vita della sua compagna finisce per cadere sul lato b scultoreo dell’atletica bionda.

Di sicuro Clooney si è fatto notare proprio come aveva avvertito poco dopo la rottura con Elisabetta. “Ci vedremo a Venezia: io sarò quello con lo smoking e una nuova ragazza” aveva proclamato l’attore americano… ci ha messo qualche mese in più, ma l'uscita ha sortito comunque l'effetto sperato.

Eli insiste:semi-topless su Twitter

Elisabetta Canalis alla riscossa. Sedotta e abbandonata dai media, la ex velina tenta la rivincita in America e lo fa proponendosi ogni giorno su Twitter, uno sei social network che negli Usa vanno per la maggiore. Per avere l'attenzione del pubblico lancia anche le sue fotografie più personali. L'ultima la ritrae in semi-topless nel tentativo di sbalordire mostrando il seno appena coperto.

Ha postato le sue foto in compagnia delle amiche, in bikini sulla spiaggia, accanto a un pony, con e senza trucco, con gli abiti da esibire in tv e con il vestiario più casalingo. Ora pubblica anche una sua immagine ammiccante con un topless ben coperto, ma che vuole attrarre chi osserva. Viso sempre più scavato, fisico muscoloso e smagrito, Elisabetta cerca di ripartire dal web senza abbandonare il sogno americano. Aspettiamo che posti altre immagini per capire se la tattica è quella vincente o no.

Sabrina Misseri in aula: "Papà è un vigliacco" Michele al gup: "Sono io l'unico colpevole"

- Sabrina Misseri ha rilasciato dichiarazioni spontanee nel corso dell'udienza preliminare a Taranto. "Mio padre è un vigliacco", ha detto, ribadendo la sua innocenza. In aula con lei ci sono la madre Cosima Serrano, come lei detenuta nel carcere di Taranto e accusata con la figlia di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere per la morte di Sarah Scazzi. In aula anche il padre Michele Misseri.

Le dichiarazioni della ragazza sono durate un paio di minuti. Dopo Michele Misseri, sarà sentito suo cugino, Carmine, accusato di aver nascosto il corpo di Sarah nel pozzo di 'contrada Mosca', dove fu trovato la notte del 6 ottobre del 2010.

Michele Misseri: "Io colpevole"
Come annunciato, Michele Misseri ha consegnato al gup Pompeo Carriere un memoriale nel quale si dichiara unico colpevole dell'omicidio. Il contadino di Avetrana ha rilasciato dichiarazioni spontanee, ribadendo la sua colpevolezza.

Scontri a Roma, Di Pietro chiede la Legge Reale Sacconi attacca "i banchieri che giustificano"

Specificare nuove figure di reato, prevedere arresti e fermi obbligatori, istituire riti direttissimi con pene esemplari, aggravare le condanne per i reati già esistenti". E' quanto propone Antonio Di Pietro per far fronte a situazioni "di emergenza" come quella degli scontri di sabato a Roma. "Il Parlamento - aggiunge il leader Idv - smetta di perdere tempo con leggi ad personam e metta a punto una legislazione penale adeguata".

"Si deve tornare alla Legge Reale. Anzi bisogna fare la 'legge Reale 2', alias Di Pietro, contro atti criminali come quelli di Roma", propone l'ex magistrato che non esita a evocare una "legislazione speciale" come quella in vigore durante l'emergenza degli anni di piombo.

E fa una lista di possibili misure: "Vanno previste nuove figure di reato legate proprio alle manifestazioni, vanno aumentate le pene per i reati già previsti di danneggiamento e lesioni, vanno allargati per questo tipo di reati, i tempi di fermo e arresto prevedendo un ampliamento della 'quasi flagranza', vanno previsti riti per direttissima in costanza di arresto o di fermo in modo da arrivare alla sentenza primo grado con la permanenza in carcere".

Il leader Idv parla anche del fronte della prevenzione, ricorrendo alle norme previste per evitare la violenza negli stadi: divieto di soggiorno in alcuni giorni, obbligo di dimora in altri giorni.

Alla domanda se sabato scorso a Roma si poteva fare di più per evitare il dilagare della violenza e assicurare l'ordine pubblico, l'ex pm replica: "Noi siamo per la responsabilità istituzionale tra maggioranza e opposizioni volta a fermare quella violenza che potrebbe sfociare in un nuovo terrorismo e questo mi impone di non fare polemiche".

LE ALTRE REAZIONI

Gasparri e Cicchitto: "Evitare nuova stagione di terrorismo"
"Nel confermare il pieno sostegno e la totale solidarietà alle forze dell'ordine, ribadiamo che è necessario varare ulteriori misure per evitare che si ripetano situazioni come quelle verificatesi nel fine settimana". Lo dichiarano in una nota congiunta i presidenti dei gruppi Pdl di Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, che aggiungono: "Discuteremo in Parlamento con il ministro Maroni dell'emergenza che si sta creando e che non puo' e non deve preparare una nuova stagione di terrorismo. E ci auguriamo che la magistratura e tutti coloro che hanno il potere per intervenire lo facciano sulla base di fatti che sono sotto gli occhi di tutti". Poi indicano un problema di risorse e chiedono di recuperare altri 60 milioni di euro oltre ai 450 già rimessi a bilancio dal Consiglio dei ministri per il comparto sicurezza-difesa.

Rutelli: "Insoddisfacente la prevenzione di apparati investigativi, bene forze dell'ordine"
"Sabato pomeriggio la prevenzione degli apparati investigativi verso i teppisti e i delinquenti è stata insoddisfacente. Apprezzo la gestione della piazza da parte delle Forze dell'ordine, ferma e intelligente, ma critico la prevenzione e se non sbaglio i responsabili sono al governo". Lo ha detto Francesco Rutelli.

Sacconi: "Scarsa responsabilità dei banchieri che giustificano"
"L'atteggiamento di certi banchieri e di certi finanziari che sono così disponibili a giustificare è un modo per scaricare le proprie responsabilità". Così il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, alza il tiro della polemica lanciata nei confronti di quanti come il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, si sono detti disponibili a capire le ragioni delle decine di migliaia di giovani che sabato sono scesi in piazza a Roma dicendosi indignati per le scelte di politica economica che i grandi della Terra stanno adottando a livello globale. Per Sacconi "è stato colpevole giustificare il radicalismo". "Credo che la risposta debba essere fatta di opportunità che noi dobbiamo garantire e giovani e famiglie".

Mantovano: "Da magistrati spesso risposta risibile e irridente"
"Mi auspico che non accada il bis del 14 dicembre con una risposta giudiziaria risibile, in alcuni casi irridente per ciò che è accaduto e per chi ha subito i danni più gravi: le forze di polizia. Non mi sostituisco ai magistrati ma è difficile andare lontano dal tentato omicidio, incendio doloso, devastazioni, reati puniti in modo assai pesante dal codice penale. C'è differenza tra l'applicazione delle norme e l'interpretazione spesso ideologica delle stesse. Troppo spesso l'uso legittimo degli strumenti di dissuasione da parte delle forze di polizia viene sanzionato penalmente mentre chi lancia i sampietrini invece di essere considerato una persona che attenta alla vita è descritto come un bravo giovane che ha avuto un momento di stizza e va compreso". Lo ha dichiarato il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano.

Crosetto: "Chiedere ai magistrati perché queste persone sono libere"
"Queste persone non sono immuni dagli arresti. Alcuni di loro sono stati arrestati decine di volte, andrebbe chiesto ai magistrati che li lasciano fuori. Il mio pensiero va ai carabinieri e ai poliziotti che li hanno arrestati tante volte e che ogni volta in queste occasioni se li ritrovano davanti". Così il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto.

Fassino: "Scontri a Roma siano monito per tutti"
"Mi auguro che le violenze di Roma siano un monito per tutti. E che gli organizzatori della manifestazione No Tav siano capaci di isolare chiunque la voglia inquinare e stravolgere con episodi di violenza": così il sindaco di Torino, Piero Fassino, a proposito della marcia di domenica 23 ottobre, promossa dal movimento degli oppositori della Torino-Lione, in Valle di Susa il cui obiettivo annunciato è di tagliare le reti del cantiere di Chiomonte.

Ghigo: "Revocare manifestazione No Tav"
"Gli scontri avvenuti a Roma e le indagini che ne sono conseguite stanno chiarendo come vi sia una matrice unica che collega i violenti che hanno messo a ferro e fuoco la Capitale e i facinorosi che delinquono nella Val di Susa. Proprio per tale ragione penso che sia indispensabile che gli amministratori locali compiano un passo indietro e rinuncino alla manifestazione del prossimo fine settimana". Lo dice il senatore e coordinatore del Pdl in Piemonte, Enzo Ghigo.

Montezemolo: "Allucinante"
"Quello che è successo è veramente allucinante ed ogni commento sarebbe ovvio". Lo ha affermato l'imprenditore Luca Cordero di Montezemolo.

Ronchi: "Chiudere i centri sociali illegali"
"Solidarietà alle Forze dell'ordine che hanno difeso Roma da facinorosi delinquenti, criminali e teppisti di ogni sorta. Arrivati a questo punto dobbiamo dire basta all'illegalità legale. E' necessario chiudere da subito quei centri sociali che rappresentano focolai di ogni illegalità troppo spesso tollerati". Lo chiede, in una nota, l'ex ministro Andrea Ronchi, esponente del gruppo Misto della Camera. "In nome di un buonismo tanto caro alla estrema sinistra culturale e politica nei confronti di queste strutture - ha aggiunto - abbiamo assistito negli anni ad una escalation di impunità e violenza ormai non più accettabili".

Amato: "Nostra democrazia malata di fascismo"
"La nostra, non solo in Italia, temo stia diventando una democrazia infetta. Il radicalismo estremo, che rende incomponibili le parti armandole di personale intolleranza l'una contro l'altra, è in realtà una forma di fascismo. Praticato a prescindere dalla collocazione politica, così negli Stati Uniti, come in Italia". Lo dice l'ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato.

Tajani: "Servono risposte europee"
"Trasformare una manifestazione pacifica in guerriglia è inaccettabile, ed è da respingere l'organizzazione di manifestazioni violente con l'obiettivo di devastare una delle più belle città europee". Lo sottolinea il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, soffermandosi sulle violente proteste che hanno avuto luogo sabato scorso a Roma. "C'è una crisi in corso, servono risposte europee in un mondo globalizzato dove non possiamo pensare di dare risposte nazionali" alle richieste dei giovani cittadini.

Giro: "Black bloc parassiti della democrazia"
"I black bloc sono dei parassiti della democrazia. La utilizzano accanto alle manifestazioni per portare avanti un discorso di rottura democratica". Lo ha detto il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Maria Giro, durante la sua ispezione nei luoghi devastati nei disordini di sabato. "A mio avviso - ha aggiunto Giro - per combattere i black bloc ci vorrebbero, tra gli altri, poliziotti in borghese armati che si possano confondere tra i manifestanti".

venerdì 14 ottobre 2011

John e la bimba in Afghanistan

storia reale....vera...trovata nel web...quel web che racconta verità a volte crudeli....e verità poco spesso bellissime come questa storia:
''Ecco quello che dovremmo vedere ai telegiornali.. Ecco ciò che dovrebbe fare scoop, invece di tutto quello che ci fanno vedere. Questa è una storia tremenda, ma di tale conforto per il cuore, quando si parla di John Gebhardt in Afghanistan. La moglie di John Gebhardt, Mindy, dice che l'intera famiglia di questa bimba è stata sterminata.
I ribelli volevano uccidere pure lei, sparandole alla testa...ma fortunatamente hanno sbagliato la mira e la bimba si è salvata.
E' stata curata nell'ospedale di John, è in via di guarigione, ma continua a piangere e a lamentarsi.
Le infermiere raccontano che John è l'unico che riesce a calmarla; John ha trascorso le ultime 4 notti tenendola in braccia e hanno dormito su questa sedia. La piccola recupera piano piano. John è un vero eroe di guerra. Questo merita di essere condiviso con il resto del mondo intero.
Forza!!! Non vedremo mai una notizia del genere nei notiziari.

giovedì 13 ottobre 2011

Torta allo yogurt

300 g di farina
150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
la buccia grattugiata di un limone non trattato
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
200 g di yogurt bianco intero



Con una frusta elettrica, lavora le uova con lo zucchero. Quando sono ben lavorate, aggiungi il burro che avrai fatto ammorbidire a temperatura ambiente. Unisci anche lo yogurt e la buccia del limone. Setaccia la farina con il lievito e la vanillina. Aggiungi un pizzico di sale e uniscila, piano piano, al resto dell’impasto. Lavora il tutto finché gli ingredienti si saranno amalgamati.
Imburra e infarina una tortiera e versaci l’impasto. Inforna, in forno già caldo a 180°C per circa 30 o 40 minuti.
Fai la prova dello stecchino e se la torta è cotta, spegni il forno e lasciala dentro, ancora per qualche minuto, con lo sportello semiaperto.
Leva la torta dal forno e lasciala raffreddare.

Quando la torta allo yogurt si sarà raffreddata la puoi spolverizzare con zucchero a velo.
La torta allo yogurt è semplice ma molto buona

La reincarnazione di Freddy Mercury

Il video di questo ragazzo sta spopolando su facebook e youtube!...Assolutamente da ascoltare è bravissimo e soprattutto la voce somiglia moltissimo al grande Freddy!...
Questo è il link: http://bit.ly/VOCE_FREDDIE

Uomini e Donne

Vedere Uomini e Donne e seguire queste quarantenni che si insultano sulla quantità di matrimoni, sul proprio reddito e su qualunque altro futile argomento è veramente ridicolo!...Finchè si tratta di seguire ragazzi e ragazze ci si diverte pure, ma dedicare un'intera trasmissione a questo genere di insulti è veramente un'offesa all'intelligenza comune...
Che si fa pur di andare in televisione???!

Ex gieffini

Davide Baroncini ed Erinela Bitri a quanto pare reggono a differenza delle altre coppie in crisi della scorsa edizione del Grande Fratello!...E chi l'avrebbe mai detto? Il tipo, perchè bello non lo definirei, che ha fatto furore nella casa, sembra che sia davvero innamorato della sua bella Erinela!
A differenza di Angelica e Ferdinando e Andrea e Margherita che pur sembrando coppie perfette alla fine non sono durate...

Luca Massari: il tassista ucciso lo scorso anno per aver investito un cane a Milano

Il volto di Luca Massari che lo guardava implorante non ha trattenuto Ciavarella dall'infliggergli un ultimo violento colpo. Così il gup di Milano descrive gli ultimi istanti di vita del tassista, ucciso a calci e pugni per avere investito un cane, nelle motivazioni della sentenza con cui ha condannato col rito abbreviato Michael Morris Ciavarella a 16 anni di carcere.


Secondo l’accusa al pestaggio parteciparono anche i fratelli Stefania – moglie di Ciavarella – e Pietro Citterio, rinviati a giudizio dallo stesso gup Donadeo. "La scelta operata dal Ciavarella – si legge sempre nelle motivazioni della sentenza – è stata di continuare a colpire, accettando la possibilità della morte, senza che la condotta inerme della vittima, nonché il suo stato di debolezza al quale era stato ridotto dai suoi stessi pugni già inferti, costituisse una 'contro - spinta' psicologica".

Donadeo fornisce anche una possibile motivazione dell'omicidio. "Egli voleva effettivamente vendicare lo stato di disperazione della moglie. Massari doveva pagare non per avere ammazzato un cane ma perché aveva inflitto un dispiacere alla moglie che era lì che piangeva disperata e pretendeva l'intervento del marito". È a questo punto che Ciavarella ha ritenuto di fare giustizia da sé come sapeva e sempre aveva visto fare. Ma nonostante il tassista non stesse reagendo l’aggressore non ha desistito.

Al contrario – si legge ancora nelle motivazioni – ha potenziato la sua violenza sferrando un calcio finale al volto, nella consapevolezza, per la violenza del colpo e la condizione di debolezza della vittima, che quel calcio lo avrebbe atterrato e accettando così evidentemente il possibile rischio di una caduta e quindi le conseguenze probabili della caduta stessa."

Alessia e Livia: le gemelline scomparse

Non ha perso la speranza Irina Lucidi di rivedere Alessia e Livia, le gemelline di 6 anni sparite il 30 gennaio con il padre Matthias Schepp. L'uomo si gettò poi sotto un treno nel Foggiano la notte del 3 febbraio. Irina, confida al settimanale Oggi, racconta la crisi con il marito, come fosse diventato così autoritario da esasperare il clima in famiglia. Fino alla tragedia.

Per Irina il gesto ha un solo significato: "Voleva colpire me. Io per lui non esistevo, ma quando ha capito che non sarei tornata, ha concepito per me questa punizione estrema. Adesso voglio scoprire come lo ha fatto. Come ha potuto farlo. Un giorno, spero presto, lo scopriremo… Il viaggio di Matthias con tutte le possibili variazioni di percorso è stato ricostruito. Si va per esclusione… Da una trentina di scenari iniziali, ne sono rimasti pochissimi ancora attuali. Ho fiducia".

Un mondo di rigide regole
Dopo gli anni di innamoramento e di felicità, nacquero le prime incomprensioni e liti sempre più frequenti fino alla separazione dell'agosto 2010. "Era autoritario - racconta Irina - l'altro non esisteva. Le persone non avevano identità, erano pedine e dovevano fare quello che diceva lui. Uno dei terreni di scontro era l’educazione di Alessia e Livia. Matthias aveva 100 milioni di regole. Su tutto. Aprire il frigo, mangiare, giocare, ogni cosa andava fatta secondo uno schema.

"Non si poteva mai fare niente"
La sera era uno dei momenti peggiori. Non si poteva fare mai niente perché c'era lui che irreggimentava tutto e tutti. Si doveva mangiare alle 7 e non dopo, poi lavarsi, mettersi in pigiama, guardare un po' di tv, andare a letto, raccontare una storia e per le nove spegnere la luce. E guai a trasgredire".

Inutile la terapia di coppia alla presenza di uno psicologo. "Non è servito a niente. Quel che lui non sopportava era la mia indipendenza e per contrastarla non esasperava il lato autoritario del suo carattere. Finché la corda si è spezzata".

"Lui poteva vederle quando voleva - spiega Irina - . A Natale ho lasciato che portasse Alessia e Livia per tre settimane ai Caraibi. Ci sono donne che non fanno più vedere i figli. Io no. Lui era il papà delle mie bambine. E loro volevano vedere il loro papà, gli volevano bene".

mercoledì 12 ottobre 2011

Testo e traduzione SET FIRE TO THE RAIN (ADELE)

Testo
I let it fall, my heart,
And as it fell you also claim it.
It was dark and I was all right,
Until you kissed my lips and you saved me.
My hands they’re strong, but my knees were far too weak,
Stand in your arms without fall into your feet,
But there’s a side to you that I never knew, I never knew.
All the things you say that where never, where never true,
And the games you play, you always, always win.

Chorus:
But I set fire to the rain,
Watch it pour as I touched your face,
Let it burn while I cry,
Cause I heard it screaming at your name, your name!

When I’m with you I could stay there,
Close my eyes, feel you’re here forever,
You and me together, nothing is better!
Cause there’s a side to you that I never, never knew,
All the things you say that where never true, never true,
And the games you play, you would always, always win.

Chorus:
But I set fire to the rain,
Watch it pour as I touched your face,
Let it burn while I cry,
Cause I heard it screaming at your name, your name!
I set fire to the rain
And I feel lost into the…
And it felt something nice,
Cause I knew that that was the last time, the last time!

Sometimes I wake up by the door,
…gone…waiting further.
Even that…
I can’t help myself from looking further.

Chorus:
I set fire to the rain,
Watch it pour as I touch your face,
Let it burn when I cry,
Cause I heard it screaming your name, your name
I set fire to the rain,
And I feel lost into the…
Cause I knew that was the last time
The last time, oh, oh!



Traduzione
Ho lasciato cadere, il mio cuore,
E mentre cadeva anche tu lo rivendicavi.
Era buio e stavo bene,
Fino a quando hai baciato le mie labbra e mi hai salvata.
Le mie mani sono forti, ma le mie ginocchia erano troppo deboli,
Stai tra le tue braccia senza cadere,
Ma c’è un lato di te che non ho mai conosciuto, non ho mai conosciuto.
Tutte le cose che dici che non sono mai, non sono mai state reali,
Ed i gioco a cui giochi, tu vincerai sempre.

Chorus:
Ma ho dato fuoco alla pioggia,
Guarda posarsi sulla tua faccia,
Lasciala bruciare mentre piango,
Perchè ho sentito urlare il tuo nome, il tuo nome!

Quando sono con te potrei rimanere lì,
Chiudo i miei occhi, e sento che ci sarai per sempre,
Tu ed io insieme, non c’è niente di meglio!
Perché c’è un lato di te che non ho mai conosciuto, non ho mai conosciuto.
Tutte le cose che dici che non sono mai, non sono mai state reali,
Ed i gioco a cui giochi, tu vincerai sempre.

Chorus:
Ma ho dato fuoco alla pioggia,
Guarda posarsi sulla tua faccia,
Lasciala bruciare mentre piango,
Perchè ho sentito urlare il tuo nome, il tuo nome!
Ho dato fuoco alla pioggia
E mi sento persa nel …
E sentivo qualcosa di bello,
Perché sapevo che questa era l’ultima volta, l’ultima volta!

A volte mi sveglio accanto alla porta,
… Andato … in attesa
Anche questo …
Io non riesco a smettere di pensare al futuro.

Chorus:
Ma ho dato fuoco alla pioggia,
Guarda posarsi sulla tua faccia,
Lasciala bruciare mentre piango,
Perchè ho sentito urlare il tuo nome, il tuo nome!
Ho dato fuoco alla pioggia
E mi sento persa nel …
Perché sapevo che questa era l’ultima volta
L’ultima volta, oh, oh!

Pubblicità ngm

Mi è capitato di vedere la nuova pubblicità del cellulare NGM...è praticamente assurda!...il ragazzo che cammina per strada scrivendo un messaggio e due macchine che si scontrano per evitarlo...e infine una macchina che lo investe!...
Ci sono tanti spot che mostrano il rischio che comporta guidare ubriachi, scrivere o parlare al cellulare...e poi mandano in onda questo tipo di pubblicità???E' tutto un grandissimo contro senso!

Una santa verità

Tu non sei l'eccezione. Tu sei la regola.

E la regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza". Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d'aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che ti vogliono. E Quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E Tu, Tu Donna, di mestiere fai l'avvocato, la commessa, la cameriera, l'insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l'attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi. Aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l'eguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell'amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l'eccezione. Tu sei la regola. Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un'altra. Oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: "Ci stiamo frequentando". Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l'arte dell'essere donna. Impara l'arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta.
Dal film "LA VERITA' E' CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA"

martedì 11 ottobre 2011

Eva e il mammo

Non è fantasia ma pura realtà.
Ad attirare immediatamente la mia attenzione è stato il titolo:Eva, una bimba nata dal primo mammo!
E' nata ieri a Roma, dopo parecchie ore di travaglio e un parto cesareo, la prima bambina partorita da un uomo.
Risalgono a circa dieci anni fa i primi tentativi di impiantare uteri artificiali nel corpo maschile. I maggiori esponenti scientifici hanno dichiarato che è stata raggiunta una meta eccezionale.
MA DOVE VOGLIONO ARRIVARE?VOGLIONO SCONVOLGERE L'UMANITA'?LA DONNA è NATA PER PROCREARE ED E' VERGOGNOSO A MIO PARERE QUANTO ACCADUTO.

Donne

L'UOMO?...è CHI COMANDA!...LA DONNA?...STA ANCORA RIDENDO PER LA CAXXATA!
Il governo e' stato battuto in Aula alla Camera sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2010. I deputati hanno bocciato l'articolo 1 del testo. Per combinazione, lo scivolone in Aula e' accaduto proprio quando vi era da poco entrato Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio e' stato quindi 'salutato' dal grido "dimissioni-dimissioni" che si e' levato dai banchi dell'opposizione. L'articolo 1 e' stato respinto per un pareggio 290-290 su cui hanno pesato le assenze nella maggioranza. Quattro i deputati della Lega che non hanno votato. Oltre al ministro Umberto Bossi, che stava rispondendo in Transatlantico a una cronista, mancava Matteo Brigantini ed erano in missione Stefano Stefani e Roberto Maroni.


Diciassette gli assenti del Pdl. In missione Stefano Saglia e i ministri Franco Frattini e Giulio Tremonti. Non hanno partecipato al voto Filippo Ascierto, Vincenzo barba, elena Centemero, Giuseppe Cossiga, Sabrina De Camillis, Pietro Franzoso, Marco Martinelli, Antonio Martino, Giustina Destro, Dore Misuraca, Claudio Scajola, Umberto Scapagnini, Piero testoni e Alfonso Papa, in carcere da luglio.


Sette gli assenti in Popolo e Territorio. A parte il sottosegretario Catia Polidori in missione, mancavano Pippo Gianni, Paolo Guzzanti, Andrea Orsini, Francesco Pionati, Americo Porfidia e Domenico Scilipoti.
Nel gruppo misto (in cui convivono sia sostenitori della maggioranza sia dell'opposizione) gli assenti erano di cui la meta' in missione. Mancavano tra gli altri Gianfranco Micciche' e Andrea Ronchi.
MI CHIEDO COSA DEVE ANCORA ACCADERE AFFINCHE' BERLUSCONI DIA I SALUTI FINALI A NAPOLITANO?

Crostata ai frutti di bosco

Per la Pasta Frolla:
140 gr di farina
80 gr di burro
buccia grattugiata di 1/2 limone
1 uovo
1 bustina di vanillina
70 gr di zucchero a velo

Per la Crema:
40 gr di farina
220 ml di latte fresco
3 tuorli
1 bustina di vanillina
90 gr di zucchero

Per la copertura:
500 gr di frutti di bosco
zucchero a velo q.b.


Preparazione fase1

Realizzate la crema pasticcera, seguendo la ricetta di MezzoKilo secondo le dosi indicate poi fatela raffreddare. Realizzate la pasta frolla secondo la ricetta di Mezzokilo seguendo le dosi indicate poi avvolgete con la pellicola trasparente e lasciate riposare il panetto in frigo per almeno mezz'ora. A questo punto cospargete di burro e farina uno stampo per crostata e rivestitelo con la pasta frolla, bucherellate delicatamente la superfice, copritela con carta da forno e riempite con legumi secchi. Fate cuocere in forno a 180° per 20 minuti quindi sfornate, rimuovete i legumi e la carta da forno e lasciate raffreddare.


Fase finale

Rimuovete la base della crostata dallo stampo e posizionatela su un piatto da portata. Riempite con crema pasticcera e coprite con frutti di bosco a vostra scelta. Cospargete infine con zucchero a velo e conservate in frigo fino al momento di servire.

Crostata alle mandorle

INGREDIENTI:
250 gr di farina
400 gr di mandorle pelate
130 gr di zucchero
4 uova
1 limone
1 pizzico di cannella

Preparazione fase1

Tritate le mandorle in un frullatore e aggiungete piano piano anche lo zucchero, fino ad ottenere un composto morbido.



Preparazione fase2

Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro ed unite metà del composto alle mandorle, la buccia grattugiata del limone, i 3 albumi e amalgamate tutto, fino ad ottenere un composto sodo che dividerete in due parti. Stendete l due parti e ricavate due dischi dello stesso diametro della tortiera.

Preparazione fase3

Aggiungete al composto di mandorle rimasto il pizzico di cannella, 1 uovo intero, 3 tuorli e amalgamate tutto molto bene.

Fase finale

Imburrate la tortiera, foderatela con un disco di pasta realizzato prima e versate il composto di mandorle, livellate la superfice e coprite con il secondo disco di pasta, guarnitelo con altre mandorle per decorazione. Infornate a temperatura media per circa 40 minuti.

La fortuna e la sfortuna

Una donna ha vinto 115 mila euro alle slot machine a Massa, ma si è vista sfumare il sogno poco dopo perché, all'uscita dalla ricevitoria è stata scippata della borsa contenente il ticket vincente. La donna, una cliente abituale, aveva inforcato la bicicletta quando è stata avvicinata da un uomo con accento straniero che le ha portato via la borsa. Il ladro non potrà però incassare il maltolto perché il biglietto porta i dati della proprietaria.

Il ladro deve aver tenuto sott'occhio la donna, una quarantenne che si recava abitualmente nella sala giochi. La signora aveva realizzato forse il colpaccio della vita: ad una delle slot di ultima generazione che consentono vincite fino a 500mila euro, aveva visto comparire la cifra di 115mila euro. Ma poiché, importi di quel tipo non possono essere ritirati in contanti, il titolare dell'esercizio ha compilato una scheda con i dati della donna e il ticket vincente, spedendo il tutto alla società che gestisce le vincite. Mentre alla vincitrice ha dato una copia.

Poi, appena fuori dalla sala giochi la donna in bicicletta è stata avvicinata da un uomo che con la scusa di chiederle l'ora le ha scippato la borsa.

La polizia cerca un cittadino presumibilmente straniero, sembra con accento rumeno.

L'uomo non potrà incassare la vincita perché il biglietto porta i dati della quarantenne. Ma non è chiaro se la somma potrà essere versata alla legittima vincitrice.

Lumumba: Amanda è un'attrice

"Sono furioso. Quando ho sentito il verdetto sono rimasto scioccato per la povera Meredith". Patrick Lumumba, accusato in un primo tempo da Amanda di essere l'omicida della studentessa inglese uccisa a Perugia, non ci sta e spara contro il verdetto d'assoluzione. "Le lacrime della Knox sono di coccodrillo, lei è un'attrice fantastica", facevano parte di una "strategia difensiva", ha detto Lumumba al quotidiano "Daily Mail".

"Ho sempre detto che Amanda è un'attrice fantastica e lo sarà sempre per me. Ho trascorso due settimane in carcere per qualcosa che non avevo fatto, solo perchè Amanda disse che ero l'assassino. Non dimenticherò mai il momento in cui la polizia mi portò via. Meredith è stata la prima vittima e io la seconda. A causa delle sue dichiarazioni ho perso il lavoro e ora non ho niente, solo la mia famiglia, che la cosa più importante per me", ha affermato.

Amanda Knox è stata riconosciuta colpevole di calunnia contro Lumumba. E lui continua: "Non mi ha mai chiesto scusa". "Quello che ho trovato sconvolgente - continua - è vedere il cappellano del carcere sostenere Amanda, dichiararne l'innocenza, ma mai incoraggiarla a chiedermi scusa. E la Chiesa insegna il perdono".

Il cappellano ha detto che è 'Amanda l'Angelo', ma lei non mi ha mai chiesto scusa per quanto mi ha fatto. Le sue bugie non hanno colpito solo me, ma anche la mia famiglia, e dopo il mio arresto anche la mia attività lavorativa, perchè, sebbene ne fossi uscito pulito, i clienti non venivano più a causa della cattiva pubblicità".

A Perugia Lumumba gestiva il locale Le Chic, frequentato da studenti: "Ho dovuto chiudere il locale, licenziare il personale e ora non ho un lavoro, a parte qualche serata nei locali come deejay". Il quotidiano inglese ha raggiunto Lumumba in Polonia, nella casa della moglie polacca Alexandra Beata.

Giovane incinta dopo ogni pasto

Un giovane ragazza inglese rimane "incinta" più volte al giorno. E' lo strano caso clinico di Kerri Dowdswell, 23 anni, a cui, ogni qual volta che mangia, le si gonfia lo stomaco come un'anguria. La differenza tra lei e una donna incinta è impercettibile. La ragazza soffre di questo disturbo dall'età della pubertà ma nonostante il lavoro continuo dei medici non si riesce a trovarne la causa.

Un problemino che le causerebbe non pochi disagi, soprattutto quando ha un invito a cena. Per ora l'unico modo quantomeno per stare comodi è uscire indossando i pantaloni premaman.

Kerry dopo ogni pasto prima di tornare alla sua 42/44 deve aspettare qualche ora. Ma i medici non si fermano e sperano di riuscire a trovare un modo per "guarire" la giovane inglese di Cannock, a nord di Birmingham.

Truffa a Taranto

Ancora in azione la finta impiegata Inps: truffata un'anziana!
Nelle prime ore del pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso l’abitazione di un’anziana donna di ottanta anni, vittima ancora una volta di una truffa. Dalle dichiarazioni della malcapitata i poliziotti hanno appreso che, una donna ben vestita, senza nessuna inflessione dialettale vestita in modo elegante, e con modi affabili, si era presentata alla sua porta presentandosi come un impiegata dell’INPS. Dopo i primi convenevoli, la truffatrice riusciva a carpire la fiducia dell’anziana signora e con la scusa di controllare se nell’ultima pensione da lei ritirata fossero presenti banconote false la convinceva a farsi consegnare il denaro contante che custodiva in casa.

Mercantile sequestrato in Somalia. Blitz a bordo: l'equipaggio è libero FINALMENTE

Arrestati i pirati somali. L'operazione delle forze speciali britanniche. Il cargo sequestrato lunedì all'alba.

LIVORNO - La nave italiana Montecristo, sequestrata lunedì mattina dai pirati, è stata liberata grazie ad un blitz delle forze speciali inglesi concordato tra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il suo collega britannico Liam Fox: i pirati si sono arresi. Il blitz è scattato nell'ambito della missione Nato Ocean Shield, attualmente comandata da una ammiraglio italiano, Gualtiero Mattesi che è imbarcato sul modernissimo cacciatorpediniere Andrea Doria. L'elicottero dell'Andrea Doria in perlustrazione sulla Somalia l'8 di settembre è stato bersagliato da colpi di razzo, ha dovuto fare un atterraggio sulla nave stessa e così si è salvato.

LA FARNESINA - Grazie all'intervento congiunto di due unità della Marina Militare degli Stati Uniti e del Regno Unito, che hanno operato sotto la direzione dell' Ammiraglio italiano Gualtiero Mattesi - in qualità di Comandante della Task Force dell'Operazione NATO Ocean Shield che svolge attività di contrasto alla pirateria nel bacino somalo - gli undici pirati che hanno sequestrato la Motonave italiana Montecristo si sono arresi e sono stati tratti in stato di detenzione. Lo rende noto un comunicato della Farnesina, nel quale si esprime «viva soddisfazione» per la conclusione della vicenda. E' dunque libero e salvo - prosegue la nota - l'equipaggio che, rifugiatosi nella zona blindata della Motonave, è comunque riuscito, nonostante le drammatiche circostanze, a dirigere la nave nei pressi dell' International Traffic Recognized Corridor. Il Ministero degli Affari Esteri, che, attraverso l'Unita' di Crisi, sin dai primi momenti ha seguito con massima attenzione la vicenda, in costante raccordo con il Comando Operativo Interforze del Ministero della Difesa, e in continuo e costruttivo contatto con la societa' armatrice - conclude la nota - esprime il suo forte apprezzamento per l' efficace collaborazione fra tutti gli attori istituzionali che ha consentito lo svolgimento della brillante operazione odierna.

IL BLITZ - La decisione del blitz è stata presa dopo un colloquio tra i ministri La Russa e Fox, durante il quale sono stati esaminati in primo luogo i possibili rischi per l'equipaggio: rischi contenuti, visto che i civili erano asserragliati all'interno della ''cittadella'', una zona fortificata all'interno della nave, e non erano in contatto con i pirati. La nave britannica era non solo quella più vicina al mercantile Montecristo, ma anche la più adatta al blitz, visto che ha a bordo elicotteri e assetti di forze speciali. Nei pressi si trovava anche una nave americana, sempre del dispositivo antipirateria della Nato, mentre la nave militare italiana più vicina era a circa un giorno di navigazione. I membri dell'equipaggio stanno bene: lo hanno fatto sapere loro stessi con una scritta su un lenzuolo e un messaggio in una bottiglia, che è stato recuperato da una delle unità che stanno monitorando la situazione.



IL MINISTRO LA RUSSA - In mattinata, il ministro La Russa, a margine della firma di un accordo con Confitarma, proprio in chiave antipirateria, firmato al ministero della Difesa aveva detto: «I marinai sono incolumi e non corrono al momento particolari rischi. Si sta vagliando ogni soluzione e che si avranno evoluzioni nelle prossime ore. Tutti i marinai, comunque - ha aggiunto -, stanno bene e non sono sottoposti a nessun tipo di vessazione o controllo. Comunque - ha concluso - la situazione resta un po' delicata». La Montecristo è stata assaltata da un barchino con a bordo 5 pirati poco più di 24 ore fa, alle 6.45 di lunedì.

L'ACCORDO - Dieci nuclei della Marina Militare, ciascuno composto da sei unità, sono pronti per essere imbarcati sui mercantili delle navi italiane in transito nei mari a rischio pirateria. È quanto il protocollo d'intesa firmato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dalla Confitarma, la quale pagherà il servizio. L'accordo «che sara' operativo al più presto», ha assicurato il ministro La Russa, attua un decreto del 1 settembre 2011 del governo che individua le zone a rischio pirateria. «I dieci nuclei composti da sei uomini ciascuno - ha spiegato sempre La Russa - saranno impiegati nelle zone a rischio per la difesa del contrasto di atti di pirateria o di danneggiamento di navi italiane che richiedono questo tipo di intervento. Confitarma - ha poi spiegato il ministro - rimborserà le spese di intervento militare mentre gli uomini impegnati non saranno sottoposti ad una linea gerarchica civile ma a quella militare». L'accordo prevede, e' stato spiegato, anche l'utilizzo di alcuni ''contractors'' privati, una formula simile a quella delle guardie giurate di vigilanza a luoghi economicamente rilevanti.

Steve Jobs e il presepe napoletano

Il Presepe di San Gregorio Armeno si arricchisce di una nuova statuetta. A fare la propria comparsa tra i pastori e personaggi più o meno noti è Steve Jobs, morto all’età di 56 anni, a causa di un tumore al pancreas. Inutile dire che la statuina rappresenta il genio dell’informatica così come eravamo abituati a vederlo in tv e dalle pagine dei giornali, con maglione nero, occhialetti e – ovviamente – IPad stretto tra le mani. Il creatore del personaggio, Genni Di Virgilio, promette che la statuina di Jobs avrà un posto di primo piano nel prossimo presepe:


Appena ho saputo della morte mi sono messo al lavoro e ho creato la sua statuina, con l’iPad da lui creato. Con la sua morte va via un grande maestro dell’informatica. La sua statuina avrà una evidenza di rilievo nel mio presepe per il Natale 2011.

Lady Gaga e i tacchi a forma di pene

Stravagante ed eccentrica, esagerata in tutto, specie nel look, che non ha mai mancato di sorprendere l’affezionato pubblico. Di Lady Gaga si può dire tutto, ma non che manchi di originalità, sia sul palco (sempre ammesso che riesca a tenersi in piedi) sia nella vita di tutti i giorni.

L’ultima trovata della cantante risale a qualche giorno fa, in occasione di una puntata di American Idol, quando si è presentata in studio con dei tacchi a forma di pene.
Sì, avete capito bene, miss Germanotta non ha mostrato nessun imbarazzo nel camminare in cima ad un paio di grossi organi maschili, mentre un senso di pudore deve averlo provato la regia del programma, che ha fatto di tutto per distogliere le inquadrature dai piedi della cantante. Un particolare che però non è sfuggito ai fotografi, finendo dritto dritto in rete, sul sito TMZ, per la gioia dei lettori che possono godersi l’ennesima stravaganza di Lady Gaga.

lunedì 10 ottobre 2011

Uomini...che dire!

Uomini: che dire.......



Un giorno mio marito decise di lavarsi la sua maglia. Un secondo dopo aver

aperto la lavatrice mi chiese: "Che programma devo usare?"

"Dipende.", risposi. "Cosa c'è scritto sulla maglia?"

E lui: " University of Oklahoma".



E dicono che le bionde sono stupide.

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Una coppia a letto.

L'uomo: "Sto per renderti la donna più felice del mondo."

La donna: "Mi mancherai."

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"Oggi fa troppo caldo per vestirsi", disse lui uscendo dalla

doccia. "Tesoro, cosa credi che penseranno i vicini se taglio l'erba nudo?"

"Probabilmente che ti ho sposato per i soldi, caro."

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Come definiresti un uomo bello, intelligente e sensibile?

Una diceria.

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Oh Dio,

dammi la saggezza per capire il mio uomo, l'amore per perdonarlo, e la

pazienza per sopportarlo.

Ma non darmi la forza.

Perchè se mi dai la forza, gli spacco la testa.

Amen.

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Perchè i maschietti piagnucolano?

Si esercitano a diventare uomini.

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Cosa significa se un uomo a letto ansima e grida il tuo nome ?

Non stai premendo abbastanza il cuscino sulla sua faccia.

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Come fai ad evitare che tuo marito legga le tue e-mail ?

Rinomini la cartella come "Manuale d'istruzione".

Ddl intercettazioni: Maggioranza alla prova mercoledì alla Camera. Bongiorno: accordo impossibile

Inizia questa settimana una corsa a ostacoli decisiva per il Pdl. Tra mille polemiche, mercoledì si discute sull’emendamento che vieta la pubblicazione delle intercettazioni. Una mediazione col Terzo Polo pare però impossibile, dopo le parole della finiana Bongiorno: Berlusconi è interessato esclusivamente ai suoi problemi.
L’Aula della Camera sarà nuovamente teatro di una dura prova per la maggioranza. Mercoledì riprende infatti il dibattito sulle intercettazioni in un clima di trepidazione all’interno del Pdl, già in rottura con l’opposizione da tempo immemore, ed ora messo in discussione anche da Scajola e Pisanu. Se il premier ha intenzione di porre fiducia sul discusso provvedimento allora dovrà mettere al sicuro i suoi voti dalle possibili insidie dei “frondisti”, alla luce del fatto che le dimissioni della futurista Giulia Bongiorno (che la settimana scorsa ha lasciato l’incarico di relatrice del provvedimento a seguito dell’approvazione dell’ “udienza filtro”) e le divergenze col Terzo Polo sulla “legge bavaglio”, fanno venir meno l’appoggio dei centristi.

Come se non bastasse, dopo le critiche di Gianfranco Fini a Berlusconi, in merito al ddl intercettazioni «utile solo per il suo interesse», oggi è arrivato anche il commento, duro e preciso, della stessa Bongiorno: «Il testo è peggiorato – spiega l’avvocato di Fli a In ½ h ,la trasmissione condotta da Lucia Annunziata – perché Berlusconi si presenta con la faccia del garantista, ma in realtà non lo è affatto». L’impopolare legge – di cui la stessa Bongiorno era relatrice, prima delle modifiche apportate dal Pdl – secondo la Bongiorno, è stata affrancata del contenuto ”di compromesso” da lei portato avanti, e da qui il suo rancore verso un Presidente del Consiglio indifferente alla necessità di una Riforma della Giustizia, ma interessato esclusivamente ai suoi problemi: «Si sente ossessionato dai pm e non fa altro che pensare come risolvere i propri problemi giudiziari. Lui è un imputato privilegiato, ha il potere di legiferare ma non lo sta affatto utilizzando per battaglie garantiste». Anzi, avverte ancora la finiana avvocato di Raffaele Sollecito al processo per l’omicidio di Meredith Kercher, «non c’è una sola legge fatta per la giustizia, sia il processo breve che le intercettazioni sono cose che interessano solo Berlusconi».

Un affondo che rende, dunque, sempre più impraticabile la strada della mediazione, anche perché «se ci vogliono due anni e mezzo per trovare una compromesso e in 24 ore è tutto stravolto, non capisco come in due giorni e mezzo si possa trovare mediazione».

Thomas James Ball

Thomas James Ball


Tom, papà di 3 bambini, venne accusato dalla moglie di aver dato un ceffone alla figlia. Arrestato e processato, dopo l’assoluzione sperava di poter vedere nuovamente i suoi figli, ma così non fu.
Allora nel 2006 denunciò i locali servizi sociali. Nel 2009, con la crisi economica, perse il lavoro e rimase indietro di 3000$ sui mantenimenti. La ex moglie lo denunciò chiedendo che venisse incarcerato fino all’avvenuto pagamento.

Avrebbe potuto farsi prestare i soldi, ma purtroppo scelse di darsi fuoco davanti al tribunale, lasciando un memoriale nel quale denuncia il sistema anti-uomo costruito dal femminismo:


Quando il pentagono bombarda civili innocenti, i militari parlano di danni collaterali. Suona meglio di “abbiamo ucciso donne e uomini innocenti”. I tuoi bambini e tua moglie sono i danni collaterali in questa guerra contro gli uomini e la famiglia. Da 25 anni le femministe hanno voluto sacrificare donne e bambini per colpire gli uomini

prosegue denunciando le manipolazioni operate per dipingere gli uomini come violenti, quando già nel 1976 gli studi scientifici dimostravano che la violenza non ha sesso, denunciando gli abusi subiti dai bambini maschi nei centri che le femministe chiamano anti-violenza, arriva a proporre di combattere questo sistema con bombe molotov.

Ma le sue ultime parole sono per i figli:


Ho tre cose da dire ai miei bambini. Primo, papà vi ama. Secondo, siete le tre persone che amo di più al mondo. Terzo, rimanete vicini, anche quando sarete adulti e le vicende della vita vi porteranno a vivere lontano. Come la nonna dice sempre, l’unica cosa che per davvero uno ha in questo mondo è la famiglia.

lunedì 3 ottobre 2011

Sentenza emessa

Raffaele e Amanda sono stati assolti!...
Meglio un colpevole fuori o un innocente dentro?
La dichiarazione delle prove insufficienti sembra quasi la scelta più facile, difficile stabilire se sia la più giusta
.

Cina: Fine del festival della carne di cane

Ecco una buona notizia nella settimana mondiale dei vegetariani: in Cina, dopo le decine di migliaia di mail di protesta, è stato proibito il Festival della carne di cane.

Ebbene sì, dopo molte proteste circolate su internet, le autorità di una città della Cina orientale hanno deciso di vietare alcune pratiche della tradizionale festa, dove i cinesi erano abituati a servire carne di cane dopo aver fatto a pezzi i poveri animali e cucinati ancora vivi. Si tratta del Jinhua Hutou Dog Meat Festival, in cui si proponeva – con grande disinvoltura - un menu a base di cani arrostiti, in umido, conditi con salse dolci o piccanti, ma anche secchi e soffritti.
Le proteste sul web sono partite, in particolare, dopo la rivelazione di alcuni agghiaccianti dettagli in cui si indugiava sul fatto che i cani venivano scuoiati e macellati per strada. Segno che la società del dragone sta cambiando con una maggiore diffusione del concetto di animale domestico, ma anche una maggiore consapevolezza dei diritti degli animali. E internet in questo ha sicuramente avuto un ruolo determinante.

Amanda e Raffaele, Erica e Omar

Oggi 3 ottobre Amanda Knox al processo Meredith, ha dichiarato di essere innocente, di voler tornare alla sua vita e di aver perso la fiducia nelle forze dell'ordine, stesso pensiero è stato espresso da Raffaele Sollecito.
Dopo aver ascoltato le dichiarazioni spontanee, il presidente della Corte D'Assise d'Appello di Perugia ha annunciato che la sentenza non arriverà prima di stasera alle 20.
Ergastolo o libertà?
Erica De Nardo dopo l'uccisione della madre e del fratellino è stata condannata a 16 anni e il suo complice Omar Pedrini a 14 anni.
Qual'è la differenza mi chiedo.
Io non capisco la differenza di sentenza tra i due casi, si tratta di omicidio, e allora perchè non dare l'ergastolo a tutti i soggetti?Perchè Amanda e Raffaele addirittura hanno la possibilità di giocarsi la libertà?e perchè Erica e Omar non hanno avuto l'ergastolo?
Qual'è il criterio che usa la giustizia x infliggere la pena?
Il massacro di una madre e di un bambino non ha lo stesso identico peso della morte della povera Meredith?

sabato 1 ottobre 2011

Fabio Volo: Le prime luci del mattino

Ecco finalmente il nuovo attesissimo libro del mio autore preferito:Fabio Volo!..."Le prime luci del mattino", in tutte le librerie da 14 ottobre.
La protagonista della trama e voce narrante della storia è Elena,una donna insoddisfatta della sua vita e del suo matrimonio. Un incontro imprevisto la costringerà a fare i conti con se stessa.
Inizia così una nuova fase della sua vita, alla scoperta di tutto quello che aveva dimenticato o semplicemente mai conosciuto: la passione,il desiderio, il coraggio di rischiare.
Ma questo sarà solo l'inizio di un percorso che la porterà a scoprire una donna nuova, più forte e più consapevole!...
La trama è già stata in grado di catturare la mia attenzione e curiosità, è uno dei pochi autori che riesce a raccontare storie che accadono nella quotidianeità, non si distacca dalla realtà ed è per questo che spesso ci si può ritrovare nei suoi romanzi.
Io personalmente ho letto tutti i suoi libri e sono riuscita anche a farmene autografare uno, "Il tempo che vorrei". Li adoro perchè sono tutti pieni di verità, e inevitabilmente in ognuno dei suoi libri, mi ritrovo ad emozionarmi e a stupirmi di quanto la descrizione della vita dei suoi soggetti assomigli alla mia.